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Il PAP test
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 12:41:00 da R.Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
Quale ripercussione pratica è scaturita da questi dati?

Rossi:
Questa associazione viene ritenuta così importante che recentemente il test al DNA per il papillomavirus umano (HPV-DNA test) è stato approvato dalla FDA americana come esame da usare in aggiunta alla citologia cervicale per lo screening.
Il National Institutes of Health, il National Cancer Institute, l'American Society of Colposcopy and Cervical Pathology (ASCCP) e l'American Cancer Society hanno elaborato un consenso [4] basato sia sulla revisione della letteratura sia sull'opinione di esperti e sui risultati non pubblicati di studi in corso sugli screening oncologici.
Secondo il consenso il test al DNA per l'HPV dovrebbe essere associato alla citologia cervicale per le donne di 30 o più anni.
Se i risultati sono negativi per l'HPV e per la citologia cervicale lo screening non dovrebbe essere ripetuto prima di 3 anni. Se la citologia è negativa ma il test per l'HPV mostra una positività per i tipi di papillomavirus ad alto rischio, le pazienti hanno un rischio relativamente basso di andare incontro ad una neoplasia cervicale; in questi casi la colposcopia non dovrebbe essere effettuata routinariamente bensì si dovrebbero ripetere, a distanza di 6-12 mesi, sia l'HPV-DNA test che la citologia cervicale.
Se i risultati di entrambi i test sono anormali si dovrebbe invece eseguire una colposcopia senza indugio.
Queste raccomandazioni dovrebbero assistere i medici ad ottimizzare l'uso dell'HPV-DNA test, minimizzando accertamenti e trattamenti non necessari [4].


 
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