Rossi: Si, la contaminazione della vescica è praticamente la regola nei cateterizzati a permanenza. L'infezione avviene con vari meccanismi, soprattutto per contiguità a livello dello spazio periuretrale. Per questo motivo non è raccomandato lo screening e il trattamento della batteriuria asintomatica. Vanno trattate solo le infezioni urinarie sintomatiche (per altri particolari vedi il capitolo sulle infezioni urinarie).
Ressa: Una volta si consigliava la cosiddetta ginnastica vescicale (apertura e chiusura del catetere ogni 2 ore) perché si diceva che così si ri-allenava la vescica favorendo un recupero della minzione spontanea.
Rossi: In realtà, pur essendo ancora ampiamente consigliata, è una pratica che non serve.
Ressa: Passiamo ad esaminare il problema delle stomie. Come premessa a questa parte direi che un aspetto importante è quello psicologico che va affrontato già in ospedale e che deve portare questo tipo di malati a riuscire ad accettare e convivere con una menomazione di tal genere. Importante quindi il sostegno fornito dalla equipe dedicata che deve favorire il ritorno ad una vita decente, insegnando come superare momenti di disagio comprensibilissimi.