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La gestione del paziente terminale
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 13:00:00 da A.Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Dalla Via:
Può essere utile ricordare alcune caratteristiche e fare qualche considerazione:
a. Sono indispensabili nel dolore osseo, in quanto inibiscono parzialmente l’attività osteoclastica.
b. Sono dotati di una emivita molto differente per ogni singola molecola, in grado di determinare la durata di un eventuale effetto avverso. Quelli a durata maggiore sono gli Oxicam, e i nuovi COX-2 selettivi non sembrano, visti i trials randomizzati in doppio cieco finora pubblicati, discostarsi dai FANS più vecchi per tollerabilità, in particolare renale. Probabilmente, anche alla luce degli studi di Garcia Rodriguez, conviene utilizzare FANS ad emivita breve; tra i FANS di prima generazione il più tollerato sembra essere l’Ibuprofene.
In un Paziente labile è preferibile usare un farmaco consolidato. Negli ultimi 20 anni sono state ritirate moltissime molecole per gravi eventi avversi: Benoxaprofene, mai arrivato in Europa, Isoxicam, uscito e ritirato a tempo di record, Suprofene e Zomepirac, sintetizzati per la terapia specifica del dolore, Glafenina, utilizzata per anni, Indoprofene, Feprazone, Pirprofene, capsule rettali, commercializzate molto sicure per la cura del paziente anziano.
Alcuni FANS presentano tossicità epatica, come il Diclofenac e la Nimesulide.
Il Ketorolac Trometamina ha un uso molto diffuso; 30 mg. per via parenterale sembrano avere la stessa efficacia di 12 mg. di Morfina. Negli U.S.A. è stato approvato per un trattamento massimo di 5 giorni in quanto sembra avere lo stesso profilo di tollerabilità degli altri FANS.
Il Paracetamolo non ha attività antinfiammatoria, ed è analgesico ad un dosaggio di 4000 mg./die, al di sopra dei quali può manifestare tossicità epatica. E’ interessante notare come nelle associazioni precostituite, la codeina sia sotto-dosata; ad un dosaggio analgesico di Paracetamolo di 4 grammi vengono associati solo 480 mg. di codeina, la metà del dosaggio massimo terapeutico.
Tra gli analgesici non appartenenti alla classe dei FANS vale la pena di ricordare una molecola datata, il Nefopan. Ha potenza pari ad 1/3 della Morfina, ma può essere molto utile nei Pazienti che non tollerano gli oppiacei. Si utilizza ad un dosaggio di 30 mg. p.o. 3 volte al giorno, oppure 10 mg. con la stessa frequenza per via i.m.; ha modesti effetti parasimpaticolitici.

Ressa:
Poi c’e’ tutto il capitolo degli adiuvanti

 
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