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La gestione del paziente terminale |
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Può essere utile un acronimo “elettrocardiografico”: PQRST. P Provocative Che cosa lo provoca o lo allevia Q Qualità Com’è (urente, trafittivo, gravativo, costrittivo, puntorio…) R Radiation Dove si irradia S Severity Intensità, valutabile ad esempio con scale visive od analogiche. T Time Andamento nel tempo
Ressa: Parlaci un po’ del trattamento del dolore
Dalla Via: La terapia del dolore si basa essenzialmente su: a. Terapia di base della malattia, quando possibile. b. Farmaci analgesici ed adiuvanti c. Metodi d’interruzione delle vie del dolore, di raro utilizzo e di pertinenza specialistica d. Modifica dello stile di vita: evitare le attività causa di dolore, come spostamenti incongrui per lavare il Paziente, costringerlo ad usare la comoda invece che fornirgli la padella od il pappagallo, farlo dormire su reti e materassi non adeguati. e. Utilizzare mezzi immobilizzanti le articolazioni: splint, tutori e corsetti.
Ressa: Partirei con la terapia farmacologica
Dalla Via: Prima di considerare le varie classi terapeutiche, può essere utile ricordare alcuni concetti: Il medico deve sempre tenere presente che non si deve praticamente mai effettuare terapia analgesica al bisogno; la dose di farmaco necessaria per sedare un dolore già intenso è molto maggiore di una dose somministrata ad orari fissi per prevenire il sintomo.
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