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La gestione del paziente terminale
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 13:00:00 da A.Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Può essere utile un acronimo “elettrocardiografico”: PQRST.
P Provocative Che cosa lo provoca o lo allevia
Q Qualità Com’è (urente, trafittivo, gravativo, costrittivo, puntorio…)
R Radiation Dove si irradia
S Severity Intensità, valutabile ad esempio con scale visive od analogiche.
T Time Andamento nel tempo

Ressa:
Parlaci un po’ del trattamento del dolore

Dalla Via:
La terapia del dolore si basa essenzialmente su:
a. Terapia di base della malattia, quando possibile.
b. Farmaci analgesici ed adiuvanti
c. Metodi d’interruzione delle vie del dolore, di raro utilizzo e di pertinenza specialistica
d. Modifica dello stile di vita: evitare le attività causa di dolore, come spostamenti incongrui per lavare il Paziente, costringerlo ad usare la comoda invece che fornirgli la padella od il pappagallo, farlo dormire su reti e materassi non adeguati.
e. Utilizzare mezzi immobilizzanti le articolazioni: splint, tutori e corsetti.

Ressa:
Partirei con la terapia farmacologica

Dalla Via:
Prima di considerare le varie classi terapeutiche, può essere utile ricordare alcuni concetti:
Il medico deve sempre tenere presente che non si deve praticamente mai effettuare terapia analgesica al bisogno; la dose di farmaco necessaria per sedare un dolore già intenso è molto maggiore di una dose somministrata ad orari fissi per prevenire il sintomo.

 
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