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Viaggi e salute |
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Rossi: Si tratta di sicuro del sintomo più frequente accusato da un viaggiatore e può insorgere al rientro a casa ma anche durante il soggiorno all'estero. In caso di febbre elevata e presenza di muco-pus e sangue nelle feci si parla più propriamente di dissenteria mentre la vera diarrea non comporta di solito febbre e le feci sono di tipo acquoso senza muco-pus e/o sangue. La presenza di sangue o di pus indica che vi è stato un danno ulcerativo della mucosa intestinale e dovrebbe far pensare all'amebiasi, alla shigellosi oppure allo schistosoma. In questi casi è utile far riferimento ad un reparto di malattie infettive per l'inquadramento e la gestione terapeutica. In caso invece di diarrea acquosa la causa più frequente è la cosiddetta diarrea del viaggiatore (dovuta a colibacilli, campylobacter, salmonelle o rotavirus, di solito tende alla guarigione spontanea in circa 3-7 giorni). Più raramente può essere dovuta al colera che comporta emissione di feci liquide “ad acqua di riso”, crampi addominali, disidratazione mentre, di solito, manca la febbre. I casi fatali sono dovuti alla grave disidratazione con shock ipovolemico e insufficienza renale. La terapia si basa prima di tutto sul ripiristino dell'equilibrio idro-elettrolitico e poi sull'uso di antibiotici (tetracicline, cotrimoxazolo).
Ressa: Concluderei fornendo dei consigli per viaggiatori particolari...
Rossi: Cominciamo con gli anziani. E' opportuno, prima di un viaggio, effettuare un esame dell'apparato cardiovascolare e respiratorio e valutare le reali condizioni di salute del soggetto. Inutile ricordare che gli anziani sono soggetti particolarmente fragili, soprattutto se hanno patologie associate di tipo cardiaco o respiratorio per cui è opportuno sconsigliare viaggi in zone particolarmente a rischio sanitario, a meno che non siano del tutto indispensabili.
Ressa: Le donne in gravidanza?
Rossi: Conviene sconsigliare viaggi in paesi in cui il livello dei servizi sanitari è scadente. Il problema con la gravidanza riguarda soprattutto la profilassi antimalarica: farmaci che si possono usare sono la clorochina e il proguanile, da non usare la meflochina durante il primo quadrimestre di gestazione. Per altri particolari rimando alla tabella riassuntiva prima riportata. Per i vaccini sono da evitare quelli con virus vivi attenuati, la vaccinazione contro la febbre gialla va effettuata valutando caso per caso.
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