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Viaggi e salute
Inserito il 19 febbraio 2006 alle 18:09:00 da R Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
Le caratteristiche della febbre possono essere di aiuto per il sospetto diagnostico?

Rossi:
Le caratteristiche classiche dell'accesso malarico sono l’ iniziale brivido scuotente per un paio d'ore, poi febbre elevata e cefalea per altre 4-5 ore, infine sudorazione intensa e rapido calo della temperatura. Questo accesso si presenta ogni 72 ore per il P. Malariae, ogni 48 ore per gli altri plasmodi. Sono state descritte recidive per il P. vivax e P. ovale anche a distanza di qualche anno e per il P. malariae fino a 20-30 anni.
Tuttavia vengono descritte anche forme confondibili con banali virosi.

Ressa:
Ricordo un paziente descritto nei casi del dottor Cretinetti (Quella strana malattia sessuale).

Rossi:
Io di malaria ne ho vista un solo caso, in un cinquantenne che era appena stato in un paese africano (di cui non ricordo il nome) per un mese a fare volontariato in una missione italiana. Dopo circa 3-4 settimane dal ritorno, e nonostante la profilassi con meflochina, è comparsa febbre ad andamento irregolare. Non ci ho messo un attimo a spedirlo a Malattie Infettive, nonostante la presenza di tosse facesse pensare ad una banale virosi respiratoria. L'emoscopia ha confermato trattarsi di malaria da P. Falciparum.

Ressa:
Ovviamente una febbre dopo un viaggio in un paese tropicale potrebbe essere dovuta a tantissime altre cause, anche una banale virosi. Però, come hai giustamente detto tu, in primis pensare sempre alla malaria, fino a prova contraria, e poi al tifo o all'epatite.
 
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