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Diabete
Inserito il 21 febbraio 2006 alle 19:16:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
Loris è un perfezionista.
Parliamo ora dell'ipoglicemia.

Rossi:
L'ipoglicemia (definita come una glicemia < 50 mg/dL, ma i sintomi iniziali possono comparire per valori più elevati, attorno a 65 mg/dL) è dovuta a dosi troppo elevate di insulina; però si può verificare anche nel diabetico in terapia con soli farmaci per os, specialmente con le sulfoniluree a lunga emivita somministrate ad anziani con ridotta funzionalità renale, nell'insufficenza renale o epatica. Nei casi lievi si hanno solo sintomi aspecifici, in seguito compaiono sudorazioni, cardiopalmo, tremori, salivazione, e, per ipoglicemie gravi e prolungate, stato confusionale, alterazioni del comportamento, tremori e coma.
Ipoglicemie particolarmente gravi compaiono nelle prime ore della notte: è importante che il diabetico insulino-trattato sia istruito a misurare la glicemia bed-time e se riscontra valori
inferiori a 110 mg/dL faccia uno spuntino (un bicchiere di latte e 3-4 biscotti).
E' importante anche non saltare i pasti e ridurre le dosi di insulina se si pratica attività fisica intensa oppure se si riduce la quantità del cibo. Il paziente dovrebbe imparare a riconoscere i sintomi iniziali dell'ipoglicemia (nausea, cefalea mattutina) ed abituarsi ad assumere bevande zuccherate e a portare sempre con sè delle zollette di zucchero. Nei casi gravi istruire i familiari ad usare glucagone 1 mg sc o im. Nei casi refrattari al glucagone si impiegano soluzioni glucosate concentrate per via infusiva.

Ressa:
L’errore che spesso fanno i diabetici è ingozzarsi di zucchero durante la crisi ipoglicemica, io consiglio un frutto o un pacchetto di crackers o una PICCOLA caramella.
Diversamente si passa da un estremo all’altro con iperglicemie che ci mettono giorni ad essere compensate.
Quando il reflettometro costava mezzo milione di vecchie lire, un giorno a settimana aprivo lo studio dal mattino alla sera e eseguivo io stesso i profili glicemici ai miei diabetici, mi sono capitate anche glicemie di 32 mg con il paziente che accusava “una leggera stanchezza”, viceversa sintomi importanti con glicemia di 60 o poco meno.
Adesso che gli apparecchi sono di uso comune va molto meglio, per me e per loro.
Ci sono novità terapeutiche in vista?
 
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