Rossi: C’è l’exenatide, un peptide sintetico iniettabile per via sottocutanea che stimola il rilascio di insulina dalle cellule pancreatiche. Gli studi finora disponibili mostrano che, in aggiunta alla terapia orale, porta ad un miglior controllo glicemico. Tuttavia è gravato da effetti collaterali molto frequenti (nausea, vomito, diarrea) tanto che in alcuni studi la percentuale di pazienti che ha abbandonato il trattamento arrivava quasi al 20%. Un’altra novità è il muraglitazar… Si tratta di un agonista dei PPARs..
Ressa: Vuoi spiegare?
Rossi: PPARs sta per Peroxisome Proliferator-Activated Receptors. Si tratta di fattori di transcrizione cellulare nucleari. I PPARs tipo gamma aumentano la sensibilità all’insulina mentre i tipo alfa aumentano l’ossidazione degli acidi grassi riducendo i trigliceridi e aumentando l’HDL. I glitazoni sono degli agonisti dei PPARs gamma mentre i fibrati sono agonisti dei PPARs alfa. Il muraglitazar è il capostipite di una nuova classe farmacologia, gli agonisti duplici dei PPARs gamma e alfa.