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Diabete |
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pag 8
Ressa: Parlaci delle temutissime complicanze, sono abbastanza deluso quando compaiono anche in diabetici che tengo sotto controllo metabolico perfetto.
Rossi: Le complicanze del diabete sono distinte in acute e croniche.
Le complicanze acute comprendono il coma chetoacidosico, il coma iperosmolare, l'acidosi lattica, la crisi ipoglicemica. Quest’ultima è quella che più interessa il MMG e ne parlerò a proposito della terapia, le altre si possono trovare trattate in modo egregio in molti libri di medicina, ricordo solo che bisogna sempre prestare attenzione ai segni che possono precedere complicanze di questo tipo come la poliuria, la polidipsia, la presenza di corpi chetonici nell'urina, la disidratazione, ecc.
Le complicanze croniche comprendono la macroangiopatia e la microangiopatia. La macroangiopatia ,pur essendo accelerata dal diabete, non è esclusiva di questo, e porta a danni a livello dell'apparato cardiovascolare (infarto, ictus, arteriopatia periferica, ecc.) La microangiopatia comprende la retinopatia diabetica, la neuropatia diabetica e la nefropatia diabetica. A parte va considerato il piede diabetico che è conseguente ad una combinazione di angiopatia e neuropatia. La retinopatia diabetica si sviluppa in circa il 65% dei pazienti con diabete tipo 2 e in oltre il 90% dei diabetici tipo 1 entro 10 anni dalla diagnosi. Si distinguono 3 gradi: non proliferante (dilatazione venosa, microaneurismi, emorragie a fiamma), pre-proliferante (essudati cotonosi), proliferante (vasi neoformati, emorragie retiniche e vitreali, distacco di retina). La prevenzione o il suo rallentamento si basano sul trattamento aggressivo dell'iperglicemia e degli altri fattori di rischio associati (ipertensione, ipercolesterolemia) mentre la terapia prevede l'uso della fotocoagulazione laser e delle vitrectomia in caso di emorragie vitreali.
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