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Dislipidemie |
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pag 14
Bolognesi: Comunque io credo che nonostante la monoterapia con statine in dosi appropriate e insieme al cambio dello stile di vita sia sufficiente a trattare le dislipidemia in molti pazienti ad alto rischio, in altri pazienti con dislipidemia mista, spesso di natura familiare, sia necessaria una terapia combinata al fine di raggiungere i giusti livelli di LDL e di colesterolo non HDL. L’abbassamento intensivo dei lipidi con le statine, molto sicuro sia nella monoterapia sia nella terapia combinata, analogamente a quanto succede nella strategia della terapia antipertensiva, è particolarmente efficace se iniziato alle dosi giuste. Il medico perciò, deve rassicurare il paziente sulla sicurezza della terapia combinata senza però trascurare un attento monitoraggio sia dei benefici sia dei possibili rischi. Ulteriori studi e verifiche nella pratica quotidiana sapranno rivelare il promettente ruolo delle nuove statine ancora più potenti, sull’efficacia e sicurezza nella terapia, singola o combinata, delle dislipidemie, sia in prevenzione primaria che secondaria.
Rossi: Bene, se posso esprimere un commento finale, direi che la discussione è stata utile e proficua e ognuno ha potuto esprimere le proprie convinzioni. Anche se magari qualcuno dei nostri lettori, alla ricerca di certezze, potrà rimanere un pò deluso...
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