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Dislipidemie |
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pag 8
Bolognesi: Dato che Max presenta più di due fattori di rischio, è stato usato il punteggio di Framingham adattato da NCEP, per determinare il rischio di CHD e il valore ottimale di LDL-C. Max ha un rischio di CHD del 16% con un goal terapeutico di LDL <130 mg/dl. (tabella IV). Comunque, questo calcolo del rischio probabilmente sottovaluta il reale rischio di Max in quanto il grafico del rischio globale non tiene conto della presenza dell’ipertrofia ventricolare sinistra, dell’adiposità centrale, dello stile di vita sedentario e della sindrome metabolica come elementi di rischio per la CHD. Inoltre, è interessante notare come in un anno, quando cioè Max raggiungerà i 60 anni, il suo livello di rischio aumenterà del 25% . Per cui si può tranquillamente affermare che Max è un paziente ad alto rischio di CHD, di conseguenza il livello ottimale di LDL dovrebbe essere <100 mg/dL e quello di colesterolo non HDL <130 mg/dL. Dato che Max ha necessità assoluta di abbassare del 30% il livello di LDL-C, gli è stata prescritta una statina da 10 mg/d, oltre ad una terapia con ACE inibitori per l’ipertensione sistolica lieve, 100 mg/d di aspirina e una ulteriore raccomandazione di mantenere gli stili di vita salutari. In 10 settimane il peso di Max è sceso ulteriormente a 107 Kg e la sua pressione arteriosa è rientrata nei limiti normali (128/78 mmHg). In base agli ultimi risultati degli esami di laboratorio (colesterolo totale 190 mg/dl, trigliceridi 250 mg/dl, HDL 35 mg/dl, e LDL 105 mg/dl), appare evidente che il livello di LDL-C dovrebbe essere ulteriormente ridotto per raggiungere il goal terapeutico raccomandato dalle linee guida. Si è quindi aumentato il dosaggio della statina. Successivamente il colesterolo totale scende a 179 mg/dl, i trigliceridi a 220 mg/dl, l’HDL-C sale a 36 mg/dl, mentre l’LDL-C raggiunge i 99 mg/dl, il colesterolo non HDL i 143 mg/dl, e la microalbuminuria si riduce a 30 mg/24h. A questo punto ci si pone una domanda: anche se a molti medici non sembrerebbe necessaria alcuna ulteriore riduzione del livello dei lipidi plasmatici, tuttavia, per abbassare ulteriormente il livello di colesterolo non HDL, si dovrebbe aumentare ancora la statina oppure provare la terapia combinata tra farmaci ipolipemizzanti?
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