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Asma |
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Rossi: In appendice 2 alcuni consigli utili da fornire al paziente tratti dalle linee guida americane. Non va dimenticato inoltre, nell'educazione del paziente, l'insegnamento ad un corretto uso dei dispositivi inalatori e la verifica del suo apprendimento. Ho constatato che spesso non sono solo i bambini piccoli e gli anziani ma anche adolescenti e adulti a non eseguire correttamente le manovre. Con le polveri l'uso di questi dispositivi è diventato più semplice che con gli spray.
Ressa: Perché non è più necessario sincronizzare l’atto inspiratorio con lo spruzzo del farmaco.
Rossi: Inoltre, in caso di crisi acuta, un paziente agitato e spaventato probabilmente continua a inalare farmaco inutilmente perché la maggior parte va a finire contro la parte posteriore dell'orofaringe invece che essere respirata. Bisogna consigliare l'uso di uno spaziatore (efficacemente sostituibile in caso di emergenza con una bottiglia di plastica con un foro nel fondo in cui si inserisce la bomboletta, provare per credere) oppure usare le gocce per nebulizzazione che esistono in commercio. Ti propongo un esempio di "piano d'azione" da dare al paziente asmatico, consigliato dalle linee guida americane [1]. In pratica si consegna al paziente un foglio con tre zone: la zona verde indica che l’asma va bene (il PEF è superiore all’80% del miglior valore per quel paziente e non ci sono sintomi); la zona gialla indica un peggioramento (il PEF è compreso tra 50% e 80% e ci sono sintomi): si consiglia al paziente di assumere il salbutamolo 2-4 puff ogni 4-6 ore per 1-2 giorni e di raddoppiare la dose di steroide inalatorio, di associare anche lo steroide orale se non si migliora in 1-2 ore e di andare subito in PS se non si migliora in 3-4 ore; la zona rossa indica pericolo: i sintomi sono persistenti e importanti, manca il respiro anche per sforzi lievi o solo per parlare o anche a riposo, vi è cianosi, i sintomi non migliorano nonostante l’assunzione di steroidi orali e di aumento delle dosi dello steroide inalatorio e nonostante l’uso del salbutamolo (consigliare di usare sempre lo distanziatore): il paziente de andare subito in PS.
Ressa: Vabbè, sarà anche un “piano d’azione” consigliato dalle linee guida ma mi sembra che non faccia altro che formalizzare quello che di solito già diciamo al paziente asmatico. Perché nei casi moderati-gravi non “spararsi” una dose i.m. di cortisonico invece che per bocca? Io la consiglio vivamente, anche praticata nella coscia.
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