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Generalità sulle tireopatie |
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Rossi: Ma è la scintigrafia con la iodocaptazione che permette di stabilire se siamo di fronte ad una tiroidite (in questo caso la iodocaptazione è ridotta, di solito in modo molto netto) oppure ad un morbo di Basedow, ad un adenoma tossico o ad un gozzo tossico multinodulare (in questi casi la iodocaptazione è normale o aumentata).
Ressa: C’e una complicazione: la tiroidite autoimmune di Hashimoto (che vedremo meglio più avanti come causa principale di ipotiroidismo) può avere degli episodi di lesione cellulare massiva, per cui gli ormoni passano in circolo in abbondanza anche se non sono aumentati come produzione dato che la tiroide non è più attiva, anzi lo è meno. Questa possibilità è descritta come Hashitossicosi e guarisce spontaneamente, il meccanismo fisiopatologico è identico a quello della tiroidite di De Quervain. Aggiungo che la diagnosi differenziale fra Basedow e Hashitossicosi non è facilissima, l'unico esame veramente dirimente è appunto la scintigrafia/captazione che mostra una ipercaptazione del Graves ed una ipocaptazione nella seconda. Altri dati che orientano nella diagnosi di ipertiroidismo sono gli autoanticorpi tiroidei (anti TPO, anti TG, anti recettore TSH abbreviati in TRAb), gli indici di infiammazione (VES, PCR e mucoproteine). Per quanto riguarda gli autoanticorpi i primi due prevalgono nella tiroidite di Hashimoto (soprattutto gli antiTPO) e il terzo (antirecettore TSH) nel Basedow (ma possono raramente mancare); nella tiroidite subacuta sono alti gli indici di infiammazione.
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