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Broncopatia cronica ostruttiva |
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Ressa: Altri presidi terapeutici?
Rossi: I mucolitici non migliorano la funzionalità respiratoria ma vengono consigliati dalle linee guida in quanto l'uso prolungato (fino a 2 anni) ha ridotto, anche se in maniera modesta, il numero e la durata delle riacutizzazioni [13]. I programmi di riabilitazione polmonare possono migliorare i sintomi riducendo l'ostruzione bronchiale e migliorando i parametri spirometrici.
Ressa: Sì ma nessuno li fa e i miei schemini di ginnastica respiratoria li ho ritrovati nei secchioni sotto lo studio.
Rossi: L'ossigenoterapia prolungata (15 o più ore al giorno) può migliorare la sopravvivenza nei pazienti con grave ipossiemia (pO2 < 55 mmHg) ma potrebbe esser utile anche in soggetti con ipossiemia meno grave a riposo che però peggiora con l'esercizio oppure di notte.
Ressa: A questo punto farei un paragone con l’insulina, il diabetico spesso fa resistenza col medico proponente e non la vuole, prendendo al suo posto dosi massimali di antidiabetici orali, lo stesso il bronchitico cronico. Solo l’ossigeno, però, correggendo l’ipossia fa sì che non si sviluppi precocemente il cuore polmonare cronico e tutte le altre sindromi correlate all’ipossia. Poi, una volta convinto, al pari del diabetico, il paziente non fa una terapia a pieno regime ma tende a ridurla a poche ore al dì con scarso giovamento. Ho serissime difficoltà a far fare almeno la nottata intera con l’ossigeno.
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