Ressa: Le tabelle, le tabelle! Le odio ma questa è comprensibile perché dà contemporaneamente un solo parametro strumentale collegato alla clinica, quindi si capisce bene.
Rossi: Bisogna però tener conto che la maggior parte dei pazienti in classe 0 (circa il 70-80%) non progredisce a stadi più avanzati, per cui anche per la BPCO si assiste al tentativo di anticipare sempre più la diagnosi e di etichettare come malati soggetti asintomatici ma con un fattore di rischio, in questo caso il fumo. L'utilità di un tale approccio a mio avviso è discutibile se si considera che l'unico trattamento utile in questi soggetti è la cessazione del fumo e, ovviamente, non è necessario porre ad un paziente l'etichetta di BPCO per invitarlo a smettere di fumare. Per fortuna la USPSTF si è espressa contro lo screening spirometrico nei pazienti asintomatici [22,23]. E comunque nel 2007 le linee guida GOLD sono state aggiornate e lo stadio 0 è sparito [24]. Tuttavia va anche considerato che vi sono molti soggetti che rientrano nella classe I-II i quali hanno già una riduzione del FEV1 e sintomi ma che non sono noti al MMG.