Rossi: D'accordo, nessuno ti dice di prendere l'orologio e di seguire in strada il paziente per vedere quanto percorre in 6 minuti, non è una tabella che si possa dire di immediata applicabilità in MG, ma guardiamola con un po' di calma: in base a pochi elementi facilmente ottenibili (FEV1, entità della dispnea e BMI) puoi farti già un'idea "ad occhio" abbastanza soddisfacente della prognosi a lungo termine del malato che hai di fronte.
Ressa: Passiamo agli esami strumentali.
Rossi: Gli accertamenti strumentali prevedono l'esecuzione di una spirometria, una radiografia del torace che può mostrare accentuazione della trama bronchiale e segni di iperdistensione polmonare, un elettrocardiogramma che può essere normale o evidenziare segni di interessamento delle sezioni cardiache destre come ingrandimento atriale o ipertrofia ventricolare destra, da confermare eventualmente con un ecocardiogramma. L'emogasanalisi va richiesta nei casi più impegnativi per documentare ipossiemia e ipercapnia mentre l'emocromo può mostrare un aumento dell'ematocrito e una policitemia.
Ressa: Dulcis in fundo la terapia.
Rossi: Il trattamento si avvale di molteplici presidi farmacologici ma l'unico intervento al momento in grado di modificare l'evoluzione della malattia è la cessazione del fumo.
Ressa: Punto fondamentale da dire al paziente, sempre. Egli potrebbe illudersi che nel 2000 la medicina “dagli effetti speciali” curi tutto.