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Le infezioni delle prime vie respiratorie |
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Da ricordare infine due punti:
1) Il caso diabolico del TAS: il titolo antistreptolisinico indica solo che il soggetto è venuto in contatto con streptococcchi e che ha sviluppato una risposta anticorpale contro la streptolisina O, antigene extra-capsulare prodotto dallo streptococco beta emolitico gruppo A; esso può rimanere elevato anche per lungo tempo e non indica assolutamente un pericolo di o, peggio, la presenza di un reumatismo articolare acuto. L'esame, ripeto, indica solo un avvenuto contatto ma non permette di dire nulla sull'epoca dell'infezione. In realtà la sola ragione per ricorrere al dosaggio del TAS è quella di documentare una recente infezione streptococcica, quindi è necessario eseguire due prelievi a distanza di alcune settimane per dimostrarne l'aumento (l'unico caso in cui può essere utile è in presenza di segni clinici indicativi di reumatismo articolare acuto: il movimento del TAS è uno dei criteri minori per la diagnosi). Altrettanto può dirsi per un tampone faringeo positivo per SBEGA in assenza di segni clinici di infezione:si tratta di portatori sani che non vanno trattati (per la verità non andrebbero neppure cercati).
2) Il problema della opportunità della tonsillectomia, spesso posto in bambini che si ammalano frequentemente di mal di gola: in genere se si riesce a convincere i genitori ad aspettare si ha una riduzione spontanea degli episodi; la tonsillectomia trova indicazione solo nei casi di flogosi molto frequenti, almeno 4-5 l’anno, con tonsille che rimangono ipertrofiche e flogistiche.
Ressa: Conviene, in conclusione, aggiungere qualcosa circa la profilassi primaria e secondaria del RAA, quest’ultima riguarda quei rari soggetti che hanno avuto complicanze da ceppi “cardiogeni” o “nefritogeni”.
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