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Le infezioni delle prime vie respiratorie
Inserito il 25 febbraio 2006 alle 10:57:00 da R Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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LE SINUSITI

Rossi:
Per comprendere le sinusiti (flogosi dei seni paranasali) bisogna considerare le particolari condizioni anatomiche e fisiologiche che collegano le fosse nasali ai seni paranasali. Il tutto costituisce un sistema anotomo-fisiologico integrato che risponde alle varie noxae patogene in modo unitario. Ogni processo rinitico acuto quindi comporta una flogosi della mucosa dei seni paranasali, che però è di solito clinicamente irrilevante. Quando, a cause dell'edema e delle secrezioni, si occlude l'ostio che mette in comunicazione le fosse nasali con il seno, in quest'ultimo si accumulano essudato e muco. In queste condizioni la superinfezione è frequente e si realizza il quadro della sinusite acuta.

Ressa:
Possiamo dire quindi che la sinusite è una conseguenza di una rinite (infettiva ma anche allergica) a cui consegua l'ostruzione dell'ostio.

Rossi:
Si, ed è per questo che si parla di rinosinusiti. E' anche vero che talora una sinusite si verifica in assenza di una pregressa flogosi nasale. Fattori predisponenti o causali possono essere alterazioni anatomiche delle fosse nasali (ipertrofia dei turbinati, deviazioni importanti del setto nasale, poliposi nasale) oppure inalazione di sostanze irritanti, cure dentarie, ecc.

Ressa:
Quali sono i seni più colpiti?

Rossi:
Di solito i seni mascellari perché, per ragioni anatomiche, sono quelli che drenano con più difficoltà nelle fosse nasali. Possono però essere colpiti anche i seni frontali ed etmoido-sfenoidali. Qualche volta si ha un interessamento più o meno esteso di tutte le cavità sinusali (pansinusite).
 
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