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Le infezioni delle prime vie respiratorie |
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Rossi: Dall'altra parte ci si scontra con pazienti che sono poco disposti ad aspettare i canonici 5-7 giorni di un esame colturale qualora febbre e mal di gola dovessero persistere.
Ressa: Allora come comportarsi di fronte ad un paziente che lamenta mal di gola?
Rossi: Come sempre in MG la prima cosa da fare è escludere la presenza di patologie gravi. Alcuni sintomi devono far pensare ad una possibile ostruzione respiratoria o ad un ascesso faringeo: intensa disfagia, impossibilità a deglutire anche la saliva, febbre molto elevata, dispnea, stridore respiratorio. In questi casi si deve subito inviare il paziente in ospedale.
Ressa: L’ascesso faringeo è pericoloso perché spesso ha una evoluzione rapida invadendo gli spazi del collo tra le varie fasce muscolari, però se il soggetto è giovane e senza malattie croniche io provo, in prima istanza, a far eseguire a domicilio un trattamento aggressivo con corticosteroidi e antibiotici a dose piena.
Rossi: In alcuni casi una tonsillite ulcero-necrotica può essere espressione di una agranulocitosi o di una leucemia (attenzione alla coesistenza di porpora). In questi casi va indagata anche l'assunzione di farmaci come i pirazolonici, la ticlopidina, la carbamazepina, il cotrimoxazolo, alcuni antipsicotici, ecc. Vi sono poi situazioni che richiedono una particolare attenzione, per esempio pazienti defedati (alcolisti, neoplastici, immunodepressi) oppure pazienti con valvulopatie o pregresso reumatismo articolare acuto, diabete o donne gravide.
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