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Nodulo tiroideo solitario
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 07:07:00 da A. Dalla Via. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Può anche essere utile ricordare, a questo proposito, alcuni semplici concetti di patologia cellulare: la tiroide è composta di follicoli inseriti in una componente stromale relativamente anelastica, perciò ogni stimolo che determini la crescita dei follicoli comporterà un aspetto bozzoluto e plurinodulare della ghiandola, in altre parole formazione di pseudonoduli.
Questo accade per fattori d’accrescimento esterni (ad esempio TSH, IGF-1, GH)  o per motivi intrinseci alla ghiandola (difetti dell'ormonogenesi, compresa la carenza iodica) oppure nelle tiroiditi croniche e nella tiroidite subacuta di De Quervain,  a causa del processo infiammatorio. Lo pseudonodulo non è mai di natura neoplastica.
Il vero nodulo nasce invece dallo sviluppo clonale di una cellula mutata, che dà origine ad un carcinoma o ad un adenoma.

Ressa:
Come comportarsi dopo aver scoperto un nodulo tiroideo?

Dalla Via:
Epidemiologia e fisiopatologia cellulare non possono che essere propedeutici alla Clinica: saranno l’anamnesi e l’esame obiettivo a guidare il successivo iter diagnostico, evidenziando elementi di sospetto di neoplasia o di benignità.
 
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