|
|
|
|
|
|
|
|
|
Depressione |
|
|
pag 16
Rossi: Gli antidepressivi triciclici agiscono inibendo la ricaptazione della nord-adrenalina e della serotonina. Hanno un'efficacia paragonabile a quella degli inibitori della serotonina (SSRI) ma probabilmente sono meno tollerati [8], specialmente negli anziani. Alcuni li sconsigliano dopo i 50 anni. All'inizio i triciclici necessitano di una titolazione graduale fino a raggiungere la dose terapeutica. Tra gli effetti collaterali dei triciclici vanno segnalati la ritenzione urinaria, la stipsi, la secchezza delle fauci, l'offuscamento visivo, l'ipotensione posturale. Sono controindicati nei casi di glaucoma, ipertrofia prostatica, cardiopatia ichemica, scompenso cardiaco congestizio, turbe del ritmo e della conduzione cardiaca, ipertensione, epilessia, ipertiroidismo, diabete, epatopatie, morbo di Parkinson, stipsi cronica. Inoltre possono avere una interazione negativa con vari farmaci, soprattutto quelli cardiovascolari, molto usati negli anziani. Sotto sono riassunte le caratteristiche dei triciclici principali:
Amitriptilina Dosi in mg: 50-300 Attivitą: prevalentemente sedativa Somministrazione: serale
Imipramina Dosi in mg: 75-300 Attivitą: prevalentemente attivante Somministrazione: mattutina
Clomipramina Dosi in mg: 75-300 Attivitą: intermedia
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 |
|
|
ore 05:45 | 1286328 accessi| utenti in linea:
38119
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5
|