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L'insonnia |
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pag 4
Rossi:
Le cause dell’insonnia sono molte [1,2]. Ma in generale il medico sa già in partenza quanto poco utile sia nella pratica ambulatoriale cercare di definire o di “scoprire” la causa dell’insonnia. In altri termini una diagnosi eziologica dell’insonnia raramente serve a migliorare la gestione del problema. Un’eccezione parziale a questa regola è l’insonnia dovuta all’uso di particolari farmaci in cui la sospensione (se possibile) porta alla scomparsa o all’attenuazione del disturbo. Un’altra eccezione è l’insonnia secondaria a qualche patologia (per esempio scompenso cardiaco, lombalgia, ipertrofia prostatica, sindromi dolorose, ecc.): in questi casi il trattamento della causa può risolvere il disturbo.
Comunque le cause dell'insonnia sono millanta:
Cause mediche:
dolore, dispnea, prostatismo, ipertiroidismo, sindrome da astinenza nell’alcolista, demenza, disturbi psichici, sindrome delle gambe senza riposo, sindrome delle apnee notturne, ecc.
Cause psicologiche:
ansia, depressione, problematiche familiari, economiche, lavorative, lutto, divorzio, altri eventi stressanti
Scarsa igiene del sonno:
dormire durante il giorno, coricarsi troppo presto, letto scomodo, condizioni non favorevoli della camera da letto (troppo calda o troppo fredda), abuso di alcol o caffeina, cambiamenti di orari, pasti abbondanti prima di coricarsi, ecc.
Cause farmacologiche:
ormoni tiroidei, calcioantagonisti, contraccettivi orali, betastimolanti, antidepressivi , diuretici, antiparkinsoniani, metilxantine, rebound da sospensione brusca di ipnotici, ecc.
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