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Lombalgia |
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pag 10
L'intervento standard per l'ernia del disco è la discectomia con laminectomia parziale. Tuttavia in questi ultimi anni, nei casi di ernie discali localizzate e di dimensioni ridotte, è stato proposto e viene attuato un intervento di microchirurgia (microdiscectomia) che viene effettuato sotto ingrandimento e che consente una più piccola incisione della cute e una laminectomia più limitata. La chemionucleolisi (iniezioni intradiscali di chemiopapaina) viene eseguita oggi raramente ed ha indicazioni molto limitate. La terapia con ozono medico è un'altra opzione. L'ozono medico è una miscela di ossigeno ed ozono che viene iniettata all'interno del nucleo discale erniato talora associando l’iniezione perigangliare di steroidi. Si tratta di una terapia di facile esecuzione e non invasiva che sembra avere risultati discreti o addirittura buoni anche se i lavori si limitano in genere a follow-up brevi di qualche mese [11,12]. Personalmente ho alcuni pazienti che vi si sono sottoposti e devo dire che ad una buona efficacia nel breve periodo corrisponde spesso una recidiva sintomatologica a distanza di tempo.
Ressa: Fuori dai denti, che cosa deve fare un poveraccio che si ritrova un’ernia discale?
Rossi: Non è facile rispondere, anche perché non si conosce bene il decorso naturale della malattia. Di sicuro molti soggetti vanno incontro a regressione del quadro clinico nel giro di settimane o mesi, anche senza sottoporsi all’intervento chirurgico. Si calcola che nel 10% dei casi il dolore si protragga a lungo, oltre i 6 mesi, tanto da costringere alla chirurgia. In molti pazienti infatti, in questo lasso di tempo, la protrusione del disco può anche ridursi…
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