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Lombalgia |
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Ressa: Qual è l'evoluzione della lombalgia?
Rossi: Nella maggior parte dei casi la lombalgia si risolve nel giro di alcune settimane [7]. Anche in presenza di un'ernia discale spesso si assiste alla remissione del quadro clinico, come abbiamo già detto. Però le cose cambiano a lungo termine in quanto in quasi la metà dei casi si avranno una o più recidive oppure la cronicizzazione del quadro clinico. Può essere consigliata una terapia cognitivo-comportamentale, nome altisonante che si trova nei trattati, in pratica insegnare al paziente una corretta postura quando si siede, quando sta in piedi, quando va a letto e quando deve sollevare pesi. Ho trovato però che i foglietti coi bei disegnini che consegnavo ai pazienti venivano spesso dimenticati in sala d'aspetto o addirittura li trovavo appallottolati in strada.
Ressa: Perché la lombalgia cronicizza?
Rossi: Sulle cause della lombalgia cronica è stato scritto molto ma poco se ne sa. Sembra siano influenti non solo le caratteristiche di eventuali episodi acuti (per esempio è più probabile che lombalgie acute prolungate e importanti possano cronicizzare) ma anche fattori psicologici e sociali (insoddisfazione in famiglia o nel lavoro, problemi relazionali, depressione e/o ansia, ecc.). Anche la vita sedentaria, l'obesità e il fumo sembrano essere fattori importanti nel determinare la cronicizzazione. In molti pazienti però la lombalgia cronica o recidivante esordisce senza un precedente episodio acuto. Non è chiaro se si tratti, in questi casi, della stessa entità nosologica.
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