Ressa: Naturalmente il costo del trattamento lo addebitiamo agli estensori di questo consiglio. Poi ricordo che le nuove linee guida dell'American College of Gastroenterology riconoscono per esempio che è ancora controverso il beneficio della eradicazione nei parenti di pazienti con cancro gastrico, nella dispepsia non organica e nell'uso cronico di FANS [27]
Rossi: Gli schemi più usati per l'eradicazione sono un PPI a dosaggio doppio associato ad amoxicillina 1gx2/die (o metronidazolo 500x2/die) e claritromicina 500x2/die per 7 giorni. Può essere usato anche lo schema: PPI a dosaggio doppio + amoxicillina 1gx2/die + metronidazolo 500x2/die (o tinidazolo 500x2/die) sempre per 7 giorni.
Ressa: E in caso di insuccesso?
Rossi: Si può fare un altro tentativo cambiando l'antibiotico. Se non si riesce ancora ad eradicare viene consigliata la cosiddetta quadruplice: PPI a dosaggio doppio + bismuto 120 mgx4/die + metronidazolo 500x3/die + tetraciclina 500 mgx4/die, il tutto per 7 giorni. Comunque durate di 10-14 giorni ottengono percentuali di eradicazione superiori ai 7 giorni [27], anche se una metanalisi suggerisce che protrarre la terapia oltre i 7 giorni probabilmente comporta benefici marginali [28]. Stanno emergendo anche schemi alternativi [27] che prevedono l'uso di PPI + amoxicillina + levofloxacina o schemi sequenziali (5 giorni di PPI + amoxicillina seguiti da altri 5 giorni di PPI + claritromicina + tinidazolo)[30]. Il controllo della eradicazione va eseguito a distanza di un mese dal termine della terapia. Le linee guida [27] consigliano di confermare la eradicazione o con l'Urea Breath Test (UBT) o con la ricerca degli antigeni fecali Il controllo della eradicazione va eseguito a distanza di un mese dal termine della terapia. Se ancora non si ottiene l'eradicazione si deve effettuare una coltura con antibiogramma di biopsie gastriche.