Ressa: O magari un cancro pancreatico, bestiaccia brutta che può sfumare i suoi sintomi in un paziente già ulceroso.
Rossi: In questi casi vanno ovviamente trattate le cause. Se non si mette in evidenza alcuna causa responsabile della recidiva o della persistenza dell'ulcera si consiglia un trattamento supplementare di 2 mesi con PPI a dosaggio pieno. Se siamo di fronte ad un'ulcera gastrica che recidiva o non guarisce è imperativo un controllo bioptico attento per la possibile presenza di un cancro.
Ressa: Mi è capitato, in questi casi resistenti senza le cause da te enumerate, di fare trattamenti associati con sucralfato e/o anti PPi e anti H2 associati. In quali casi prevedere un trattamento antisecretivo long-term?
Rossi: Nei pazienti che pur avendo avuto un'ulcera debbono continuare ad assumere FANS o asa per lunghi periodi, nei casi in cui l'infezione da HP non è stata eliminata nonostante vari tentativi di terapia eradicante e in quelli con ulcere HP negative che vanno incontro a recidive. Una terapia a lungo termine è consigliabile anche in chi ha avuto un sanguinamento recidivo, non sembra invece necessario dopo un primo episodio di ulcera emorragica se questa è guarita ed è stato eradicato l'HP.
Ressa: La chirurgia trova sempre meno spazio nel trattamento dell'ulcera peptica.
Rossi: Ormai si opera solo in caso di gravi sanguinamenti, perforazioni o stenosi.