Rossi: Gli esami da richiedere sono: 1. emocromo: un MCV > 100 micron è indicativo di abuso etilico 2. gamma GT e fosfatasi alcalina: un aumento di entrambi gli indici orienta verso una colestasi, un aumento isolato di gamma GT è invece sospetto per abuso alcolico. Di aiuto per la diagnosi di abuso etilico può essere anche il dosaggio della transferrina desialata. 3. markers virologici: se positivi permettono la diagnosi di epatite cronica B o C (ricordo però che sono stati segnalati casi di epatite cronica C con transaminasi alterate e sierologia negativa, in cui il virus poteva venir messo in evidenza solo nel tessuto epatico) 4. sideremia, transferrina e ferritina: questi esami possono essere di aiuto per la diagnosi di emocromatosi; la si deve sospettare se la percentuale di saturazione della transferrina è > 55% nel maschio e > 50% nella femmina (si calcola con la formula sideremia/transferrina x 70,9); il sospetto va confermato con l'indagine genetica anche se in alcune forme quest’ultima, se negativa, non la esclude. 5. profilo lipidico e glicemia: una ipercolesterolemia, la presenza di diabete e/o obesità con negatività di tutti gli altri esami deve orientare verso una steatosi non alcolica, entità nosografica sulla cui patogenesi ancora si discute 6. elettroforesi proteica: se si riscontra una ipergammaglobulinemia policlonale è probabile la diagnosi di epatite autoimmune mentre se vi è una riduzione delle alfa 1 si può sospettare un deficit di alfa 1 antitripsina 7. CPK ed LDH: un loro aumento indirizza verso una patologia muscolare oppure esercizio fisico praticato intensamente o a livello agonistico 8. dosaggio antitransglutaminasi e immunoglobuline per confermare una celiachia (rimando per altri particolari al relativo capitolo).