Rossi: Abbiamo visto che per definizione le IVU maschili sono "complicate" anche in caso di sintomi indicativi di interessamento delle basse vie. Questo dipende dal fatto che, per cause anatomiche (lunghezza dell'uretra), una IVU nell'uomo è "difficile" che si verifichi e quindi spesso vi è una qualche causa sottostante. Vale quindi la regola che ogni IVU nell'uomo va studiata. Vanno sempre escluse patologie gravi, in particolare le neoplasie, soprattutto se vi è ematuria. Va richiesta una ecografia dell'apparato urinario e un esame citologico urinario per la ricerca di cellule neoplastiche (da eseguire per 3 volte) con le avvertenze prima menzionate. Altri esami da valutare caso per caso sono l'urografia e la cistoscopia. Qualche volta la sintomatologia orienta verso una uretrite (bruciore uretrale e secrezione) che va documentata con un tampone uretrale. Le cause più frequenti sono le uretriti da Clamidia o da Mycoplasma, da trattare con macrolidi o tetracicline. Da non dimenticare però anche il gonococco che risponde al ceftriaxone o alla ciprofloxacina. Dato che le uretriti sono di solito sessualmente trasmesse è opportuno indagare se anche il partner sessuale presenta disturbi e, a scopo prudenziale, richiedere un esame sielogico per la lue.
Ressa: E per l’AIDS (naturalmente previo consenso del paziente).