La terapia, come ho già detto, è abbastanza deludente, spesso si usano antibiotici a basso dosaggio per mesi, ma i risultati sono incostanti. In definitiva la prostatite cronica rimane una diagnosi di esclusione. Gli antibiotici non si sono dimostrati in genere utili mentre per quanto riguarda gli alfabloccanti i dati sono contrastanti ma un tentativo per alcuni mesi può essere una scelta ragionevole, in mancanza di alternative valide.
Ressa: E le IVU in gravidanza? Anche queste vanno considerate per definizione "complicate".
Rossi: Infatti le UVU in gravidanza possono complicarsi con una pielonefrite acuta e portare ad un aumento del rischio di parto prematuro o di morte fetale. Vanno trattate anche le batteriurie asintomatiche perché in circa un quinto dei casi si possono complicare con una pielonefrite. I farmaci utilizzabili con sicurezza sono i betalattamici e la nitrofurantoina e la terapia deve essere protratta per 7-10 giorni. E' buona norma controllare la sterilizzazione delle urine dopo 15-20 giorni.
Ressa: Parlaci infine delle IVU nei portatori di catetere vescicale.