Rossi: Le pielonefriti hanno una presentazione diversa perché i sintomi cistitici sono spesso assenti mentre vi è dolore in loggia renale (spontaneo e provocato) e/o lungo il decorso dell'uretere. Nelle forme più impegnative vi è rialzo termico (generalmente 38°- 38,5° C).
Ressa: Spesso il dolore non c’è ed è presente solo una febbre persistente, anche non elevata, l’esame delle urine chiarisce il tutto. Quali sono le conseguenze a lungo termine delle IVU non complicate?
Rossi: Sembrano essere minime tuttavia possono interferire pesantemente con la vita di tutti i giorni riducendone la qualità se recidivanti.
Ressa: Va ricordato, però, il fatto che il 30% delle sintomatologie ascrivibili alle cosiddette “cistiti” non è di origine batterica comune, ma da altre cause: virali, fungine, tubercolari (attenti alla piuria acida!) stress termico e soprattutto vulviti che simulano in maniera quasi identica i sintomi della cistite. Quindi quando il discorso si complica o i dati sintomatologici e laboratoristici non coincidono è bene riesaminare la diagnosi di cistite batterica.