Ressa: Io le vedo sempre anche nei soggetti operati dai chirurghi più alla moda.
Rossi: ... l’incontinenza urinaria, la stenosi uretrale, l’incontinenza fecale. D’altro canto l’intervento chirurgico può essere curativo nei casi di tumore localizzato a tendenza evolutiva e potrebbe portare alla guarigione definitiva. La radioterapia non richiede il ricovero e non è gravata dalle complicanze post-operatorie ma può portare a complicanze intestinali, impotenza o incontinenza urinaria. La sua efficacia, almeno per 10 anni, sembra paragonabile a quella della prostatectomia. La semplice sorveglianza (con terapia alla comparsa di progressione) evita le complicanze del trattamento ma lascia il tumore e quindi non ne impedisce l’evoluzione se si tratta di una forma aggressiva. Non esistono a priori scelte giuste o sbagliate perché ogni caso va valutato alla luce di molte variabili.
Ressa: Giusto, ma dacci uno schema orientativo di massima