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Cancro della prostata
Inserito il 26 febbraio 2006 alle 19:18:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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La terapia androgeno-soppressiva nel cancro prostatico localizzato non ha al momento evidenze forti di letteratura e il suo uso dovrebbe essere pesato rispetto agli effetti collaterali (Sharifi 2005). Teniamo conto che l'uso dei GnRH agonisti aumenta il rischio di sviluppo di diabete, coronaropatie, infarto miocardico e morte cardiaca improvvisa (Keating NL, 2006).
Vi erano dati promettenti circa l’uso della bicalutamide a dosaggi elevati sia in monoterapia per le forme localizzate che dopo trattamento curativo (radioterapia o prostatectomia). Tuttavia la FDA non ha ritenuto di autorizzarne l’uso per questa indicazione. Recentemente (2004) il Ministero della Salute ha emanato una circolare dando notizia di uno studio in cui l'uso della bicalutamide ad alto dosaggio usata in monoterapia nei soggetti affetti da cancro prostatico localizzato non metastatico era associato ad un aumento del numero dei decessi rispetto al placebo.

Ressa:
Quindi direi che il paziente con un cancro prostatico che rientra in questo primo blocco di “fortunati”, possa ritenere chiusa la sua storia dopo la prostatectomia e vivere abbastanza serenamente (a parte le sequele post chirurgiche), non morirà, molto probabilmente per quella causa.
Il problema e’ cosa fare nel cancro prostatico, che magari era stato classificato come localizzato e poi, sul tavolo operatorio, risulta localmente avanzato .

Rossi:
Come ho già accennato prima, in questi casi il paziente slitta in una fascia di rischio più elevata e si può considerare di associare l’intervento alla immediata radioterapia esterna [25], anche se uno studio ha dimostrato che si riduono le recidive locali ma non l'intervallo libero da metastasi e la sopravvivenza [28].
Però secondo un RCT recente la radioterapia adiuvante dovrebbe essere lo standard dopo la prostatectomia nei casi T3N0M0 [33].
Ai malati con cancro prostatico localmente avanzato in genere si propone la radioterapia associata alla terapia ormonale oppure la sola ormonoterapia se per esempio coesistono gravi patologie associate.
 
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