Ressa: Comunque sia, tutti i pazienti operati di cancro prostatico continuano a eseguire l’esame del PSA che deve risultare sempre nell’ambito di “ zero virgola”. Il problema sorge quando, a distanza di tempo, sale di nuovo. Cosa fare?
Rossi: Non ci sono studi randomizzati e controllati che suggeriscano come bisogna comportarsi in caso di aumento del PSA dopo trattamento primario curativo chirurgico. Non è chiaro quindi quale sia il management in caso di recidiva biochimica perché non sempre essa corrisponde ad una recidiva clinica. In un’analisi retrospettiva di quasi 2000 pazienti prostatectomizzati, il 15% sviluppò una recidiva biochimica , ma di questi solo il 34% ebbe in seguita una recidiva clinica. Il tempo medio di comparsa delle metastasi dopo recidiva biochimica fu di 8 anni e il tempo medio di sopravvivenza fu di ulteriori 5 anni ( Pound CR et al. Natural history of progression after PSA elevation following radical prostatectomy, JAMA, 1999, 281:159-67).