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Cosa devo fare se... |
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pag 17
D.: Cosa succede se un medico convenzionato, non obiettore di coscienza, venga sostituito da un medico obiettore, che non voglia invece avallare le pratiche per interruzione volontaria di gravidanza? Posso pretendere che egli si adegui alle mie disposizioni? R.: Il medico sostituto ha piena autonomia professionale per quanto riguarda i singoli atti medici, purché rispetti le normative generali e le norme convenzionali In linea di massima l’ obiezione di coscienza per Interruzione Volontaria di Gravidanza deve essere effettuata con una precisa prassi: deve essere comunicata e registrata ufficialmente presso l’Ente presso cui si presta la propria attività ed ha valore immediato se presentata subito all’inizio dell’attività’ lavorativa mentre, se presentata in tempi successivi, acquista validità dopo 30 giorni dalla presentazione stessa. Se il medico sostituto ha presentato regolarmente la sua comunicazione di obiezione di coscienza, egli ha il legittimo diritto di evitare questo tipo di intervento. Se il medico che viene sostituito non e’ d’accordo con questa impostazione dovrà trovare un altro sostituto e prendere accordi preliminarmente. Qualora il medico sostituto non abbia invece attivato la procedura, dovrà regolarsi secondo le leggi dello Stato, e prestare la sua opera. Va ribadito che il medico sostituto non e’ tenuto a obbedire acriticamente alle disposizione del titolare ma sempre deve regolarsi, sotto la sua responsabilità, secondo le regole di scienza e coscienza.
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