D.: Come mi regolo se vengo in qualche modo a contatto con liquidi biologici sangue o altro materiale infetto da virus HIV o epatite C o similari? Posso tutelarmi in qualche modo, dal punto di vista previdenziale e medico-legale? R.: Occorre documentare l’ evento. E’ fondamentale che il medico possa in qualche modo documentare e provare quanto accaduto, perché molti ricorsi tendenti ad ottenere le provvidenze previste per gli operatori sanitari contagiati nel corso dell’ attività professionale ( Legge 210 del 1992) sono stati respinti dalle Commissioni di primo grado in quanto non ritenevano dimostrato l’evento contagiante. Qualora il medico sia un dipendente egli in genere e’ soggetto a tutela dell’INAIL per gli infortuni e malattie professionali per cui l’ eventuale puntura di ago o contatto infetto deve esser denunciato all’ENTE, nell’ ipotesi di una futura infezione. Qualora si tratti di un medico libero-professionista o convenzionato egli dovrebbe in qualche modo dimostrare quanto e’ accaduto rivolgendosi a un Pronto Soccorso o a un altro sanitario. Qualora le Commissioni respingano tale documentazione, e’ possibile comunque iniziare un procedimento giudiziario.