Rossi: La ragade anale in buona sostanza non è altro che un'ulcerazione (di solito a forma di lente ellittica) posta generalmente a ore 6 tra la linea dentata e l'orifizio anale.
Ressa: Perché si forma una ragade anale?
Rossi: In realtà non lo sappiamo ma si ipotizza che la lacerazione possa essere in rapporto a traumatismi dovuti al passaggio di feci dure (tipico della stipsi) con successivo spasmo dello sfintere interno. Questo spasmo produce una ischemia relativa dei tessuti e quindi facilita il persistere della ragade.
Ressa: Quali sono i sintomi della ragade anale?
Rossi: Il dolore può essere presente solo alla defecazione oppure continuo e irradiarsi posteriormente agli arti inferiori. Spesso segue un periodo di stipsi prolungata, ma può cronicizzare, come ho detto, e associarsi allo spasmo dello sfintere per cui la semplice ispezione è difficoltosa e l'esplorazione digitale del retto può essere impossibile. Talora si può associare un lieve sanguinamento durante la defecazione. Non è raro che il paziente eviti la defecazione per evitare il dolore da essa scatenato.