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Ovaio policistico |
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Schematicamente nella donna affetta da PCOS è necessario: -Controllare la ciclicità mestruale -Trattare la sterilità -Trattare l’irsutismo -Prevenire le complicazioni Alcuni farmaci, o per tossicità, o perché richiedono un’esperienza specifica non essendo ancora codificate, esulano dalla pratica normale: analoghi del GnRH, Flutamide, Finasteride, Ketoconazolo, Cimetidina, Desametazone, Glitazonici.
La Metformina, alla dose di 500 mg. prima dei tre pasti, raccolto il consenso informato, viene ritenuta da molti terapia cardine e di efficacia in alcuni casi drammatica. Il farmaco infatti riduce i livelli d’insulina, LH e Testosterone ed attenua la iper-risposta del 17-OH-Progesterone ai GnRH-agonisti. (Polycistic ovary sindrome: new perspectives, J.Endocrinol.Inv., 21, 9, 1998, pagg. 613-648). Per tali ragioni una recente revisione sistematica della Cochrane Collaboration ha indicato la metformina come agente di prima scelta nella terapia dell’anovulazione cronica della PCOS (Cochrane Database Syst. Rev. CD003053, 2003).
Rossi: E per regolarizzare il ciclo mestruale?
Dalla Via: La ciclicità mestruale può essere regolarizzata con la semplice somministrazione di un progestinico, preferibilmente il medrossiprogesterone acetato, dal 16° al 25° giorno del ciclo. La pillola estroprogestica è molto efficace; prima di prescriverla in epoca adolescenziale deve essere valutato l’avvenuto raggiungimento di un adeguato sviluppo somatico e considerare la possibilità che alla sospensione della pillola vi sia un aggravamento delle turbe mestruali per la prolungata inibizione ipofisaria
Rossi: La PCOS comporta spesso anche acne che, ovviamente disturba molto le pazienti. In questi casi cosa consigli?
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