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Diagnosi: arte o scienza? |
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pag 6
2) spesso i pazienti lamentano sintomi sfumati, difficili da definire, che si accavallano tra loro,confusi insieme a molti altri dati che sembrano non c'entrare nulla con una qualche patologia e che magari contraddicono le prime ipotesi diagnostiche che stai elaborando. Nulla esclude poi che il paziente possa anche avere due o tre patologie insieme i cui segni e sintomi si interesecano e confliggono tra loro in maniera imprevedibile. Allora diventa arduo metter ordine e chiarezza e trovare il bandolo della matassa che ti conduce alla diagnosi giusta, dare importanza più ad un sintomo o ad un segno che ad un altro. In questo contesto gli schemi che verranno proposti possono risultare di difficile applicazionee deve essere chiaro che non esiste un sistema "miracoloso" per far diagnosi. Nondimeno si deve sempre cercare, se possibile, di semplificare e razionalizzare il processo che ci porta ad una diagnosi piuttosto che ad un'altra, cercando di limitare al massimo i danni. Siccome le parole astratte funzionano meno degli esempi, prenderò in considerazione una serie di situazioni che il medico incontra frequentemente nella sua pratica, sperando che alla fine sia chiaro quale dovrebbe essere, in linea di massima, il ragionamento generale che ci guida in un oceano tempestoso. E' anche l'occasione per parlare di alcuni segni e sintomi che non vengono trattati in altre parti del Manuale. Alcuni non verranno presi in considerazione (per esempio le vertigini, le cefalee, il prurito, la febbre, ecc) perchè costituiscono capitoli a se stanti.
Ressa: Razionalizza, razionalizza, io penso a Raffaello.
Rossi: Si, ma la tua mi pare una visione elitaria della medicina, senza contare che di pittori come Raffaello ne nascono 2 o 3 ogni secolo. E comunque non vorrei che mentre sei in contemplazione dei capolavori del sommo pittore ti scappasse qualche diagnosi solo per non aver messo in pratica il banale (ma a mio avviso) talora efficace metodo razionale che io preferisco, pur con tutti i limiti che esso può avere.
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