Opportuno avvisare il paziente che sarą necessario il ricovero nel caso il quadro clinico non migliori o se compaiono sintomi nuovi e gravi. Alcuni trabocchetti sono sempre in agguato: 1) nulla vieta che un paziente, che conosciamo da tempo soffrire di dispepsia o colon irritabile, possa sviluppare un addome acuto chirurgico o una pancreatite, quindi mai sottovalutare il dolore addominale acuto che persiste 2) negli anziani con polso aritmico (fibrillazione atriale) č possibile che un dolore addominale con scarsi segni clinici possa indicare un infarto intestinale.
Ressa: Giuste avvertenze.
Rossi: Per non deludere l'amico Ressa penso sia utile proporre uno score per l'appendicite, testato nei bambini [1], ma probabilmente valido anche per gli adulti.
Ressa: Cosa! I punti anche per l'appendicite? Questa non la bevo.
Rossi: Eccoti accontentato. Considerare le seguenti variabili: 1) migrazione del dolore 2) anoressia 3) nausea o vomito 4) lecocitosi (GB > 10.000) 5) aumento dei polimorfonucleati neutrofili 6) dolorabilitą del quadrante addominale inferiore destro 7) dolorabilitą che aumenta col salto, la tosse o la percussione 8) febbre Ad ogni variabile viene assegnato un punto; viene assegnato un punto ciascuno per dolorabilitą che aumenta con tosse, percussione o salto, arrivando ad un totale di 10 punti. Un punteggio inferiore a 6 esclude con ragionevolezza l'appendicite mentre per 7-10 punti la diagnosi di appendicite č molto probabile.